Il trattamento di lipofilling vulvare consiste in un impianto di grasso, precedentemente prelevato da una sede del corpo adeguata, preparato e reimpiantato, nell’area vulvare mediante aghi o cannule.
E’ un trattamento di medicina rigenerativa, con cui si utilizzano cellule adipose della stessa persona ricche di fattori di crescita.

In base alle dimensioni delle cellule di derivazione lipocitaria e al modo in cui vengono preparate per renderle iniettabili, distinguiamo tre diverse metodiche di lipofilling vulvare, la cui scelta dipende dalle specifiche necessità estetiche e terapeutiche della paziente:

•⁠ ⁠Fatgraft: è il lipofilling tradizionale codificato da Sydney Coleman, che prevede l’impianto di tessuto adiposo prelevato e centrifugato, indicato per un significativo ripristino del volume;
•⁠ ⁠Microfat graft: contiene cluster (gruppi) cellulari di piccolissime dimensioni con una maggiore capacità di attecchimento e di attivazione per un effetto volumizzante più duraturo e naturale;
•⁠ ⁠Nanofat graft: indicato nel trattamento della secchezza vulvare, finalizzato alla rigenerazione e al ringiovanimento dell’area trattata, indicato nei casi in cui non sia necessario un significativo aumento di volume.

L’effetto del trattamento dipende dalla metodica di prelievo, di trattamento ed impianto. Nell’area vulvare, l’efficacia del trattamento dipenderà da:
•⁠ ⁠cluster cellulari piccoli
•⁠ ⁠massima delicatezza di trattamento
•⁠ ⁠massima sterilità
•⁠ ⁠impiego di cannule piccole.

Grazie all’uso di queste moderne metodiche, è possibile migliorare l’estetica e il benessere della zona vulvare in modo delicato e sicuro, senza interventi invasivi.

Presso lo Studio Ultrasonica è possibile effettuare un’accurata valutazione finalizzata a individuare il trattamento più adatto per ogni paziente, con l’obiettivo di ottenere i migliori risultati, sia in termini di estetica che di funzionalità.

 

 


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