L’atrofia vaginale è una condizione che interessa molte donne (Secondo l’Associazione degli Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani ne soffre una donna su quattro), in particolare durante e dopo la menopausa. Si tratta di una problematica che può manifestarsi con diversi sintomi quali secchezza, prurito, difficoltà urinarie, dolore durante i rapporti sessuali, dovuti all’assottigliamento e alla perdita di elasticità dei tessuti vaginali a causa della diminuzione dei livelli di estrogeni.
Questa condizione, che può influenzare anche notevolmente il benessere intimo e la qualità della vita di una donna, può essere affrontata con efficacia grazie a diversi approcci terapeutici mirati, in grado di alleviare i sintomi dell’atrofia vaginale e consentire un recupero del comfort e della salute intima femminile.
Per contrastare l’atrofia vaginale è possibile ricorrere all’utilizzo di estrogeni locali (creme, ovuli, compresse) o a soluzioni naturali non ormonali, disponibili in forma di crema o gel ad azione idratante e lenitiva, come quelle a base di acido ialuronico. Queste ultime sono particolarmente consigliate alle donne per le quali è controindicato l’uso di terapie a base di ormoni, come nel caso delle pazienti oncologiche.
Di recente sono state introdotte nuove tecniche che veicolano i farmaci direttamente nel derma: l’Elettroporazione, la Biostimolazione e il Laser vaginale.
L’Elettroporazione vulvovaginale è una metodica non invasiva e totalmente indolore, che permette di somministrare farmaci a livello locale allo scopo di trattare i disturbi legati alla secchezza e all’atrofia vaginale con notevole efficacia.
Attraverso impulsi elettrici a bassa frequenza, l’Elettroporazione favorisce l’assorbimento di principi attivi come l’acido ialuronico o degli estrogeni direttamente nelle cellule dei tessuti stimolandone la rigenerazione e favorendo il miglioramento dell’idratazione vaginale. In questo modo, l’Elettroporazione aiuta a ripristinare l’elasticità e il tono della zona vaginale, alleviando i sintomi di secchezza, bruciore e dolore durante i rapporti sessuali.
La Biostimolazione vaginale è un approccio terapeutico che, in sinergia con le terapie classiche riepitelizzanti e ormonali sia topiche che sistemiche, è in grado di migliorare la funzionalità dell’area genito-urinaria femminile, anche in presenza di dolore alla penetrazione e secchezza vaginale, restituendo benessere, funzionalità, turgore e sensibilità alla zona, con un effetto positivo anche sulla sfera sessuale.
Per il ripristino funzionale della vagina è possibile ricorrere anche al Laser vaginale, una tecnologia innovativa che si pone l’obiettivo di migliorare, la qualità della vita delle pazienti afflitte da problematiche di tipo ginecologico.
L’azione del laser sui tessuti vaginali determina una intensa vasodilatazione e la sintesi di nuovo collagene, con un miglioramento dell’elasticità ed effetti sull’atrofia vaginale sovrapponibili a quelli ottenibili con la terapia estrogenica locale, ma molto più duraturi, persistendo per circa 12-18 mesi dalla fine del trattamento.
Presso lo Studio Ultrasonica è possibile ricevere una diagnosi puntuale e sottoporsi a trattamenti personalizzati, pensati per rispondere alle esigenze individuali, tenendo conto della storia clinica e delle preferenze di ciascuna donna.
Se soffri di uno o più sintomi riconducibili all’atrofia vaginale, contattaci per prenotare una visita.